Psicoanalisi del crimine organizzato

Vite violente. Psicoanalisi del crimine organizzato
Giovanni Starace
Donzelli – 2014 – 18 euro

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Giovanni Starace, psicoanalista e docente universitario, con Vite violente cerca di approfondire il tema della criminalità organizzata dal punto di vista che gli è più vicino: la psiche. Sotto la sua lente finiscono i killer: attraverso l’analisi della pratica quotidiana della violenza, salgono in superficie esperienze dolorose che colpiscono al cuore il lettore. I clan descritti e osservati attraverso i legami fra i singoli e le dinamiche del gruppo mostrano come si tratti di relazioni interpersonali «ambigue», senza confini e ruoli definiti: chi uccide potrà essere ben presto ucciso. Uno scambio di parti che gli attori non possono far altro che subire. I passaggi generazionali sono rapidi, gli amici diventano nemici, l’amore si trasforma in odio tanto da rendere possibile l’omicidio di un amico con cui si è condiviso tutto.
La violenza è centrale: brutalità che necessita di essere esibita, uccisioni dal valore simbolico profondo che per questo risultano ancor più atroci, parte integrante di un percorso che porta inevitabilmente alla banalizzazione della morte. Essa diviene, senza che gli attori se ne rendano conto, parte integrante delle loro esistenze: la vita si abitua alla morte.
Starace raccoglie molti casi e li giustappone collegandoli o contrapponendoli con sorprendente lucidità: quello che viene fuori è la descrizione di un gioco spietato che continua ad attrarre chiunque non lo veda come tale.