Cosa pensano del gender i comuni cittadini?

VOX POPULI

Mario Adinolfi, direttore de «La Croce» e nemico giurato del «gender»
Mario Adinolfi, direttore de «La Croce» e nemico giurato del «gender»

La teoria del gender è un’ideologia che sostiene l’inesistenza di differenze tra uomini e donne, per cui la distinzione è determinata solo dalla cultura. Nella società ciò significa avere la volontà di eliminare le differenze rispetto alle coppie di fatto e di conseguenza anche rispetto all’adozione. In sostanza la teoria gender punta a tutelare dal punto di vista biologico le persone intersessuali cioè nate con caratteri sia maschili sia femminili. Ora tutto sta nel riportare questa teoria in ambito giuridico, cioè nel riconoscimento e tutela delle coppie omosessuali e consentire loro di adottare bambini o procedere alla fecondazione assistita. Il mio parere è favorevole in entrambi i casi: ho riserve rispetto all’adozione ma credo che si possa essere bravi genitori indipendentemente dal genere a cui si appartiene. (Giorgia, Studentessa, 21 anni)

Da «Adelphi ignoranti»
Da «Adelphi ignoranti»

Si nasce uomo o donna, ma si capirà più avanti se si è maschio o femmina. La società ha già stabilito il comportamento che i due sessi devono assumere nella loro vita. E se un bambino di 12/13 anni sente che non è questo quello che vuole essere come persona? È giusto che a scuola quando viene fatta educazione sessuale venga fatta anche una spiegazione sull’omosessualità! Se si parla di questo a scuola i bambini eterosessuali rimarranno tali e verranno cresciuti con una mentalità più aperta; i bambini che magari hanno dei dubbi sulla loro omosessualità, non si sentiranno sbagliati in questa società che giudica senza freni. (Marco, Cuoco, 20 anni)

Anche la Chiesa è contraria a queste cose, tipo l’omosessualità. E neanche a me piace che ai miei figli vengano insegnate cose strane. Poi io non ho nulla contro gli omosessuali eh, però mi sembra esagerato introdurre a scuola degli insegnamenti così specifici. Non so, poi c’è chi dice che è tutto falso, che non è vero che insegnano a masturbarsi e cose così, e infatti mi sembra strano. Però se girano queste voci vuol dire che da qualche parte son partite, e a me non va che i miei figli si sentano a disagio a scuola. Certe cose le chiederanno a me, ma da più grandi. (Luisa, Mamma, 43 anni)

00000091La teoria gender è quella nuova teoria che si vuole insegnare ai bambini e alle bambine, che non importa di quale sesso nascano, poi possono scegliere cosa diventare. A me pare assurdo, ognuno è quello che nasce. Che poi anche gli omosessuali, per me è veramente assurdo, come si fa a innamorarsi di una persona del tuo stesso sesso? (Alberto, Studente, 19 anni)

La teoria gender mi trova d’accordo per il semplice fatto che è vero che i maschi e le femmine sono uguali, non c’è nessuna differenza, per cui è giusta ed è vera. I tempi sono cambiati, ormai non c’è più differenza tra maschi e femmine, e non potevamo aspettarci altro. D’altronde io sono d’accordo sull’esistenza di unioni tra maschio e maschio o femmina e femmina, non ho nessuna obiezione da fare in questo è giusto che se una persona si innamora di un’altra persona dello stesso sesso, ben venga, che formino una famiglia, per il semplice fatto che non puoi dividere una cosa nella quale c’è del sentimento e delle motivazioni serie per creare una famiglia. Se poi in questo status c’è anche la possibilità di adottare dei figli, ben venga, perché si parte dal presupposto che comunque seguendo un iter democratico giusto e attraverso degli accertamenti su chi vuole adottare dei figli (cosa che vale sia per le coppie etero, sia per le coppie omosessuali). Che sia una famiglia tradizionale o non, e lo dico da persona cattolica praticante, non sono d’accordo con la Chiesa che vuole queste unioni e invece bisogna andare avanti. Siamo negli anni 2000 e andando avanti questa cosa progredirà sempre di più. Dobbiamo avere una mente aperta e non guardare queste famiglie con occhi diversi, ma guardarle come famiglie tradizionali. (Mara, Operatrice Socio-Sanitaria, 51 anni)

Sinceramente io non sono molto informato, mi scusi, non credo di riuscire a rispondere alla domanda. Ho qualche vaga informazione perché ultimamente se ne parla spesso, ma non mi sento di dare un giudizio su un argomento che non ho approfondito. (Giuseppe, Pensionato, 78 anni)

Quello che so è che la teoria gender, di fatto, non esiste. È un insieme di studi che però sta venendo completamente frainteso ed è sbagliato quello che si fa passare. Io per esempio ho conosciuto il mio professore di fisiologia che sosteneva la teoria gender, che non è quello che si vuole far passare ai bambini. Non so veramente come si possa credere a certe cose. (Matteo, Studente, 24 anni)

1402294891-bitonciQuesto continuo parlare della teoria gender ha avuto inizio con il decreto sulla «Buona Scuola» che è stato completamente frainteso e mal interpretato. Non entro nel merito del documento in sé, non è questa la sua domanda, dico solo che è assurdo come il passaparola e la diffusione di paure alimentino le false notizie. E pur di non fare fatica, la gente ci crede senza informarsi. Detto questo, io credo che inserire a scuola dei momenti in cui si impara e si allena al rispetto delle differenze e all’accettazione non solo degli altri ma anche di sé stessi, renderebbe i bambini delle persone migliori e sicuramente gli aprirebbe la mente in un modo nuovo. (Annalisa, Insegnante, 53 anni)

Quello che a me da fastidio, è l’esistenza di così tanti tabù nella società. Come se di sesso fosse scandaloso parlarne, figuriamoci nell’ambito dell’infanzia, si viene subito etichettati. Invece secondo me i bambini sono molto più empatici, capaci di accogliere mille insegnamenti e farne ricchezza, se si insegna loro come fare. Il problema è che sono gli adulti che avrebbero bisogno di queste lezioni. (Angela, Studentessa, 20 anni)

e voi cosa ne pensate?