Un artista per il mondo: Kampah è arrivato in Sardegna

E così, dopo aver passato l’inverno in California, speso quasi due mesi a Cuba e soggiornato qualche giorno nella penisola italica, sono ora giunto in Sardegna per restarci fino a fine estate.
È stato un inverno molto piovoso e relativamente tranquillo quello che ho passato a Los Angeles quest’anno, con poche offerte di lavoro interessanti rispetto al passato, qualche mostra di rilievo tipo quella «Anti Trump» alla World of Wonder Gallery di Hollywood, ma cominciavo un po’ ad annoiarmi a Venice Beach. Circondato da «hipsters« e «techies», in quella che non è più purtroppo la Venice dei miei giorni migliori negli anni ’90, e poi soprattutto dopo la tragica vittoria di Trump tutto ha cominciato a crollarmi metaforicamente attorno, ed era venuta ora di muovermi.
Sono quindi stato molto felice di ricevere l’invito dell’amico e collega artista di origini cubane ma che vive a Milano, Danis Ascanio, conosciuto l’estate scorsa nel mio soggiorno in Sicilia mentre entrambi dipingevamo muri commissionati dal comune di Petrosino.
A Cuba è stato un periodo non facile per i vari problemi logistici che ci sono da sempre sull’isola, ma anche molto produttivo e creativo allo stesso tempo, nonostante le mille difficoltà, tra le quali quella di reperire i materiali, anche i più semplici. Ma la mia prima esperienza di stampa serigafica , sempre grazie all’amico artista Ascanio, presso l’antica stamperia storica dell’Havana Vjea «Reneé Puetocarrera» tra Calle Tenente Rey e Calle Cuba, mi ha riportato indietro nel tempo, non solo agli anni ’60 italiani per lo stile di vita dei cubani, ma anche agli anni della Scuola d’arte quando imparavo a lavorare tra i caratteri tipografici e le antiche presse da stampa. Una sorta di nuova ma antica e sopita energia creativa ha cominciato a insinuarsi in me e mi ha aiutato a creare liberamente e in armonia con l’ambiente.
Dopo la partenza di Ascanio, che è tornato in Italia, e dopo aver completato la mia Trilogia Serigrafica Cubana, sono stato fortunato di aver incontrato, tramite un comune amico che vive a Cuba da 25 anni, il proprietario del ristorante Italiano «Il Pescatore» situato alla Playa, proprio di fronte all’Hotel Copacabana, che mi ha commissionato una grande opera da appendere nella sala principale del suo ristorante. Ho così realizzato a stencil e bomboletta spray su vecchie porte di legno trovate in giro per L’Havana Veja. un grande ritratto di Ernest Hemingway e della sua barca il Pilar, in quanto «pescatore» più illustre dell’isola.
Sono ripartito a Pasqua giusto in tempo per festeggiare il compleanno di mia madre a Parma in famiglia, poi tre giorni a Milano da Ascanio e da mia figlia, e tre giorni a Roma a salutare gli amici più cari che vivono lì. Fatto questo, eccomi in partenza in scooter da Parma attraversando l’Appennino e il Passo della Cisa sotto la pioggia e salendo su un traghetto a Livorno, alla volta della Sardegna località Castelsardo, dove da un anno risiede l’amico Emiliano Aimi, in arte Emil Rivera, che qui si sposerà con Olga il 7 Luglio.
Sono pronto a fermarmi per tutta l’estate, per ora suo ospite in attesa di una sistemazione solo mia, e sono alla ricerca di opportunità di lavoro creativo e di esposizione artistica, quindi questo mio articolo questa volta è anche una sorta di appello alla Sardegna: «Sardegna, io sono qui, tu ci sei? Facciamo qualcosa di unico e memorabile insieme durante la mia permanenza!!!».
L’idea principale è quella di rivalutare spazi e strutture abbandonate o in decadenza, ma anche di accostare la mia arte e il mio stile alla sublime fantasia naturale di questi posti con scenari e paesaggi quasi fantascientifici o preistorici.
L’amico Emiliano che ora fa il distributore di vini «naturali» mi ha già portato a conoscere alcune delle eccellenze dell’isola come Gianfranco Manca e la sua bellissima famiglia che vive quasi sperduta e fuori dalla civiltà nell’entroterra sardo, e che ha fatto della coltivazione della vigna e la produzione del vino una filosofia di vita unica e inestimabile. O dello chef stellato Roberto Petzo che, anche lui praticamente in mezzo al nulla, ha creato un ambiente con una scuola e una cucina uniche al mondo. Insomma è solo l’inizio ma sono sicuro che non mancheranno le occasioni di creare qualcosa di veramente significativo in questo ambiente che mi è totalmente nuovo e che già mi sta eccitando per la sua possente e selvaggia verginità naturale.
STAY TUNED!

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