Lou Seriol: una band da scoprire

26 anni di attività, una delle band più longeve della provincia di Cuneo, apprezzati soprattutto in Italia, Francia e Spagna, nonchè una vera e propria istituzione della musica rock-reggae-occitana:

Sono i Lou Seriol, i quali a 6 anni dall’uscita dell’ultimo disco, lo scorso ottobre hanno presentato «Occitan», loro quinto cd, ovvero il risultato di questi ultimi anni di fatiche passate tra sala prove, concerti e videoclip.
Gruppo che è riuscito a coniugare come nessun altro prima la sonorità folk occitana con le influenze punk-rock, reggae e ska, i Lou Seriol affondano le loro radici ad Aisone, paese arroccato nell’alta Valle Stura, in provincia di Cuneo, da dove hanno mosso i primi passi anche i fratelli Edoardo e Stefano Degioanni (rispettivamente organetto diatonico e voce) , membri e fondatori del gruppo.
Con loro suonano Adriano Rovere (chitarra elettrica), Benjamin Newton ( basso) e Roberto Gaia (batteria), ma la composizione della band è spesso variata negli anni, risentendo molto delle influenze che ogni artista ha portato con sé.

Occitan (si pronuncia usitàn) è un album composto da 12 pezzi, dei quali 11 sono di produzione dei Lou Seriol, e uno, l’ultimo, è una rivisitazione in chiave occitana di «Anarchy in U.K.» dei Sex Pistols.
Tutti i testi, infatti, sono scritti e cantati in lingua occitana, un idioma vero e proprio parlato in alcune zone del Piemonte, nel sud della Francia e in una parte del nord della Spagna;
In quella macro-regione del sud Europa, ovvero, che da anni rivendica maggiori tutele e riconoscimenti e che spesso si sente definire come nazione Occitana, al punto che sono sorti numerosi gruppi social inneggianti alla Republica Federala Occitana, oltre che un partito politico vero e proprio, che ha corso alle ultime elezioni politiche francesi, il P.N.O.
Ecco perchè Occitan è un disco connotato anche dalla forte presa di posizione politica espressa dai Lou Seriol, critici del liberismo, di molti aspetti umanitario-economici dell’Unione Europea (Libres), e favorevoli alla legalizzazione delle droghe leggere (Zen).
Anche la copertina stessa dell’album, intrisa da una macchia di sangue che cola sulla parola Occitan, vuole essere una sorta di provocazione, un invito a non dimenticare i fatti di sangue che hanno connotato la storia dell’ Occitania dalle sue origini fino ad oggi.

Il singolo e brano principale del cd è Occitania (si pronuncia Usitanìo) che racconta di cosa sia il senso di appertenenza ad un popolo, ad una cultura ed uno stato che formalmente non esistono, ma anche gli altri brani, dalla Fungo Dance ( pezzo funk-dance nato nell’euforia di un festival) a Duerm (ballad dalle forti tonalità blues) sono assolutamente all’altezza del pezzo principale.
Ma Occitan è anche il disco frutto del maggior numero di collaborazioni della storia del Lou Seriol.
Si sono alternati fra gli altri: Moussu T e Blu(Massilia Sound System), Tom Newton (Crazy Power Flower), Furio Chirico e Luca Rigoni.

Se tutto questo poi non dovesse bastare a suscitare la curiosità degli ascoltatori, da poco, Lou Seriol è anche il nome di una meravigliosa birra artigianale creata apposta per il lancio del cd dai Birrifici Troll e Beertola in ricordo della storica Festa del Pastis di Aisone, luogo di nascita e aggregazione della band cuneese.