Europee 2019. Beghin (M5S): «Ci battiamo per Ue giusta e solidale»

Tiziana Beghin, esponente del Movimento 5 Stelle e rappresentante europeo dal 2014 per la circoscrizione Italia nord-occidentale, ha risposto ad alcune nostre domande per cercare di chiarire dei punti importanti della politica del Movimento per le prossime elezioni europee.

Ormai si avvicinano le elezioni europee. Qual è la vostra visione dell’Europa e secondo lei quali sono le proposte più rilevanti da portare in Europa?

Mi permetto di rispondere con qualche domanda: siete soddisfatti da anni di politiche restrittive e austerità che hanno aggravato la peggiore crisi economica degli ultimi cinquant’anni? Siete soddisfatti da come l’attuale leadership europea ha gestito l’immigrazione o da come non ci abbia difeso da invasioni di prodotti scadenti che fanno concorrenza sleale al made in Italy? Se la risposta è no, sappiate che non siete soli e che il M5S si batte da anni per un’Europa più giusta e solidale. Aperta con chi condivide i nostri valori, ma pronta a proteggere i cittadini da chi vuole distruggere la loro sicurezza e il loro stile di vita. Questa è la nostra visione di Europa.

L’Europa ha mosso in questi mesi alcune critiche riguardo alla politica economica del governo. Che cosa pensa di queste osservazioni ?

Purtroppo, l’Unione Europea ha sempre privilegiato il rispetto cieco e pedissequo delle regole al benessere dei cittadini. E non soltanto in Italia, ma anche in Grecia, Spagna e molti altri paesi. Le politiche economiche del nostro governo, che cercano di aiutare chi ne ha più bisogno, non hanno trovato il favore dell’UE proprio a causa dei potenziali effetti sulla disciplina di bilancio. Ovviamente letterine, avvisi e minacce non sono bastate a fermarci. Avevamo promesso di realizzare il reddito di cittadinanza e così è stato. Il prossimo passo e convincere l’Europa della bontà di queste misure ed arrivare ad un salario minimo europeo e, magari, anche ad un reddito di cittadinanza europeo.

Ultimamente, grazie anche al contributo di Greta Thunberg, si è messo in evidenza il problema dell’inquinamento e del surriscaldamento climatico. Quali sono le posizioni del M5S a riguardo e quali sono le proposte che il M5S vorrebbe portare in Europa?

Di recente, un’organizzazione internazionale che difende il clima ha stilato la classifica dei partiti e movimenti che più si impegnano per proteggere l’ambiente. E sono orgogliosa di comunicarvi che il M5S è ovviamente in testa a questa classifica. Acqua, ambiente e territorio sono tre delle nostre cinque stelle e guidano il nostro agire fin dalla fondazione del Movimento. In Europa abbiamo continuato il buon lavoro portato avanti a livello locale e nazionale, promuovendo la transizione a fonti energetiche rinnovabili, l’uso di etichette più precise per l’efficienza energetica, il passaggio ad un commercio più rispettoso dell’ambiente. Continueremo a usare l’Europa per difendere l’ambiente e il territorio.

Il M5S ha rivolto alcune critiche negli anni nei confronti dell’Europa, arrivando anche a proporre un possibile referendum sull’Euro. Ad oggi qual è la posizione del M5S a riguardo?

In passato abbiamo voluto sottolineare la lontananza dell’Unione dai suoi cittadini e rimarcare la distanza che separa i burocrati di Bruxelles da chi subisce gli effetti delle loro decisioni, cioè i cittadini. Il nostro scopo, però, non è mai stato abbandonare l’Unione Europea, ma riformarla dall’interno. Anche perché, come abbiamo fatto per le province, noi non ci candidiamo se non crediamo nell’utilità dell’istituzione in cui andiamo a lavorare. Oggi conosciamo la macchina dell’Unione e siamo ancora più preparati a rappresentare coloro che vogliono un’Europa diversa e ci faranno l’onore di scegliere il M5S alle prossime elezioni.