Elon Musk: 100 milioni di dollari a chi trova tecnologia per recupero del carbonio

Il mondo sembra essere giunto ad un punto di svolta. Secondo ciò che emerge dai media e dai socia media l’avvenimento che ha fatto brillare per certo il 2021 è stato il trasferimento del nuovo presidente Joe Biden all’interno della Casa Bianca.

L’agenda del neopresidente risulta essere già alquanto piena, tanto che i nuovi provvedimenti da attuare coprono vari campi. Per prima cosa Biden si è apprestato a stilare un piano per affrontare l’emergenza COVID e per la somministrazione del vaccino, ha annunciato una moratoria di 100 giorni sulle espulsioni degli immigrati irregolari e ha rinnovato il proprio impegno in favore dell’ambiente.

Tuttavia, il nuovo commander in chief sembra non essere l’unico ad aver «puntato tutte le fiches nel piatto dell’ambiente». Il miliardario Elon Musk, oltre a puntare alla scoperta dello spazio, da anni si batte per essere il leader nello sviluppo tecnologico a favore dell’ambiente.
Il neopresidente si è infatti impegnato sin da subito ad «accelerare lo sviluppo e la messa in atto di tecnologie per sequestrare il carbonio».
Ancora una volta la vision del tycoon americano è innovativa e incarna una potenza in grado di costutuire da esempio per qualsiasi impresa manageriale ed imprenditoriale. Sorprendendo tutte le aspettative Musk è stato l’uomo che ha guadagnato più soldi durante il dominio di Donald Trump. L’imprenditore, che corrispondeva ad un valore di 12.9 miliardi di dollari nel lontano 2017, ne vale ora ben 184.

Il grande visionario, oltre ad essere riuscito a far crescere la rendita della Tesla, è a capo assieme con Richard Branson delle due missioni all’insegna della conquista dello spazio che potrebbero portare l’uomo al di fuori dell’orbita terrestre in questo nuovo anno.
Sarà grazie a Musk che Tom Cruise potrà girare una pellicola proprio al di fuori dell’atmosfera, e sarà sempre grazie anche grazie a lui che un gruppo di facoltosi turisti potranno fare un bravissimo viaggio nello spazio.

La ricchezza dell’imprenditore americano è da imputare soprattutto alla sua visione volta al futuro. Infatti, il valore della Tesla che ha raggiunto il tetto di 800 miliardi in borsa, è merito della tecnologia avveniristica della casa automobilistica di Musk che ha saputo sviluppare i propri progetti sull’auto elettrica in concomitanza con quelli spaziali.

Musk, dopo un sondaggio condotto su Twitter, sotto consiglio dei propri follower ha individuato una causa a cui poter donare dei «soldi che facciano veramente la differenza».
Il visionario americano ha infatti deciso di regalare un premio di 100 milioni di dollari a colui che possa suggerirgli la migliore tecnologia per il recupero del carbonio.
L’obiettivo finale è quello della risoluzione del problema del cambiamento climatico, che pesa sulle nostre teste già oggi e che sarà destinato ad aggravarsi con il tempo.

Questa tecnologia è già conosciuta negli impianti commerciali come Ccs, ovvero carbon capture and storage, e prevede la cattura e il successivo stoccaggio dell’anidride carbonica prodotta.
Tuttavia, il problema principale è legato alla natura. Il problema sorgerebbe nel caso in cui un evento geologico di qualsiasi genere provocasse una rottura dell’impianto e dunque un improvviso rilascio di anidride carbonica nell’ambiente, che in ingenti quantità potrebbe anche portare alla morte di molte persone.

Sebbene questa sia l’ennesima challenge nella quale il miliardario si è impegnato, la speranza è che questa visione innovativa possa portare alla nascita di soluzioni per il futuro e anche ad essere un esempio di ottima gestione manageriale per il tessuto aziendale italiano e straniero.