Il caso Gamestop spiegato semplice: i social e la finanza

La finanza e i social network, due mondi che mai avremmo pensato potessero incontrarsi.
Incontrollabili, volatili ed a volte pericolosi.

Ciò che è successo in questi giorni è un caso che farà scuola: quando la speculazione si ritorce contro i grandi scommettitori, dimostrando quanto il mercato azionario sia un’arma a doppio taglio e possa riservare soprese.
Questo evento non è passato inosservato, ha interessato anche i meno esperti e appassionati del settore.

Questo articolo ha l’obiettivo di semplificare e rendere il più chiaro possibile ciò che è successo, senza avere la mira di consigliare alcun tipo di investimento.

GAMESTOP: L’AZIENDA PRESA DI MIRA

Gamestop Corp. (azienda USA) è uno dei più grandi rivenditori di videogames, e accessori collegati, del mondo. Tutti siamo passati almeno una volta di fronte a questi negozietti con lunghe pareti piene di videogiochi. Nel 2007 la società ha raggiunto il suo picco storico con le azioni quotate a ben 61 dollari, le vendite erano andate benissimo, gli azionisti sono andati a riscuotere le vincite ed il colosso ha cominciato di nuovo a scendere. Un nuovo picco è stato raggiunto nel 2013 quando grazie alle nuove console, PS4 e One, le azioni risalgono dai 24 dollari precedenti a 55 dollari circa. Le azioni hanno iniziato dal 2015 un lento declino diventando un ottimo pasto per gli speculatori. Il suo culmine più basso è stato raggiungo nel 2020, quando le azioni si erano stabilizzate intorno ai 3,5 dollari. Il perché è da ricercarsi in due fattori.

Il primo riguarda la pandemia di covid-19, che ha portato la crisi anche nel colosso americano, avendo costretto i più appassionati a stare a casa e non poter frequentare i tanti amati negozi. Questa è una realtà comune alla maggioranza dei settori, che ha creato grandi perdenti e grandi vincenti, rivoluzionando il sistema economico e sociale nel giro di pochissimi mesi.

Il secondo, decisamente meno inatteso, è legato ai cambiamenti del mercato dei videogiochi: l’evoluzione verso la digitalizzazione, l’arrivo sul mercato di sempre nuovi modelli di gioco che hanno spazzato via il bisogno di classico videogioco presente sugli scaffali di Gamestop. Insomma, una sorta di obsolescenza semi-programmata del colosso, decisamente attraente per gli shortisti.

REDDIT: IL MEZZO DEL POTERE

Fondata nel 2005 da Steve Huffman, Alexis Ohanian e Aaron Swarts, Reddit è nato come sito d’informazione alternativo ed evoluto in un vero e proprio centro di discussioni. Ricorda un po’ i vecchi forum, antenati dei social. Gli utenti utilizzano per la maggioranza dei nickname ed i contenuti sono suddivisi in subreddit, una sorta di gruppi, o bacheche virtuali, dove iniziare delle discussioni, contribuendo con testi, link foto e video. La protagonista di questa storia è la r/wallstreetbets dove gli iscritti hanno dato il via ad una rivoluzione contro i grandi hedge fund.

LO STRUMENTO A DOPPIO TAGLIO: LO SHORT

Una posizione corta, una vendita allo scoperto, uno short è una scommessa che un titolo cadrà di valore entro una certa data. In pratica si scommette contro qualcuno, in questo caso contro la povera Gamestop che stava subendo tutti gli effetti dei due fattori elencati in precedenza. Come funziona? Utilizzando dei particolari strumenti finanziari si prende «in prestito» un titolo al prezzo corrente di mercato impegnandosi a restituirlo allo stesso proprietario entro un giorno preciso. Contemporaneamente si provvede a rivendere lo stesso titolo azionario ad un altro acquirente, con l’attesa del ribasso del titolo fino alla data prefissata in cui l’investitore ricompra il titolo al prezzo più basso e lo restituisce a chi lo possedeva inizialmente. La differenza tra il prezzo iniziale ed il prezzo. Si ha perciò un risultato finale positivo se il prezzo al quale gli strumenti finanziari si riacquisteranno sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato attraverso la vendita.

Un esempio pratico può aiutare a comprendere meglio: si prende «in prestito» un titolo di 10, pagandolo quindi 10 per acquisirlo e lo si rivende immediatamente sul mercato a 10. Si attende che il titolo scenda sul mercato per riacquisirlo a 6 e darlo al proprietario iniziale, intascando la differenza di 4.

Ovviamente si corre il rischio che il prezzo possa rialzarsi e quindi dover pagare poi la differenza successivamente. Per questo si scommette contro. Esistono ovviamente modi per scommettere positivamente e queste sono le vendite a lungo.

CHE COSA È ACCADUTO A WALL STREET?

È esattamente successo ciò che avete letto in precedenza: alcuni fondi di investimento, attratti dalla discesa delle azioni della Gamestop, hanno iniziato a shortare i titoli GME, ma non avevano tenuto conto di un gruppo di comuni risparmiatori che si scambiavano opinioni su Reddit e che erano giunti alla conclusione che il titolo fosse sottovalutato, andando contro le aspettative degli shortisti. Gli acquisti dei redditor hanno alzato il prezzo e messo in crisi i venditori allo scoperto che, arrivando a scadenza, dovevano coprirsi riacquistando sul mercato il titolo ma trovando un prezzo decisamente più alto di ciò che speravano di dover pagare (ndr. il rischio nominato in precedenza). In gergo questa situazione si definisce short squeeze ossia spremere chi ha effettuato uno short per guadagnare a suo discapito.

Un fenomeno di questa portata è finito sotto la lente d’ingrandimento della Security Exchange Commission, l’ente federale che vigila sui mercati finanziari, la quale sta valutando possibili manipolazioni del mercato (ndr. il che è alquanto ironico). Il suo ruolo è di garantire che il mercato azionario sia stabile e il valore di un’azienda in Borsa rispecchi il suo valore reale.

COSA ACCADE IN QUESTE ORE?

Nella giornata del 28 gennaio il titolo ha perso il 44%, questo probabilmente perchè la società Robinhood ha limitato l’accesso al trading delle azioni GME provocandone la caduta dopo la salita del giorno precedente del 134,84%.
Il titolo però potrebbe riservare nuove soprese, perché proprio in queste sta volando toccando quota di +62%. 

Questa storia non verrà dimenticata, come quella di Davide contro Golia, ma la storia ci insegna che Wall Street trova sempre il modo di riprendersi.