Di migliore ce n’è solo uno: Mario Draghi

The bast, the bast, the bast (Cnbc, M. Renzi, 4 febbraio).
Finalmente uno statista (Agi, M.Sechi, 18 febbraio).
Con che cosa è stata condita la prima conferenza stampa?
Con concretezza, emozione, zero retorica.
In parole povere ha proiettato sugli schermi il format della verità (Repubblica, 19 marzo).
Senza di lei saremmo terrorizzati (Il Sole 24Ore, B.Fiammeri, 16 aprile).

Considerando il fatto che anche noi proviamo i brividi nel contemplare la magnificenza della sua opera governativa, intendiamo elevare, con questo misero, umile e servo encomio, i convenevoli gridi di giubilo a Sua Maestà, Mario Draghi, il più grande Presidente del Consiglio nella storia della Repubblica Italiana.
Affinché i futuri internetnauti possano apprendere i segni del suo fatale passaggio, proviamo a indicare alcuni dei più grandi successi del Governo dei Migliori.

RECOVERY FUND

Quello di Conte era senza ambizione e anima, decisamente deludente.
Quello di Draghi costituisce certamente la realizzazione di un mirabile miracolo.
A testimonianza delle sue qualità eccelse, basti nominare le bacchettate di una fonte anonima, afferente alla Commissione Europea, che afferma: «La Commissione non è soddisfatta del piano di ripresa».
Secondo Bruxelles, infatti, sono assenti preziosi dettagli sulle modalità di gestione del piano, ma soprattutto non si conosce ancora la sostanza di uno dei principali interventi richiesti, vale a dire la riforma del sistema giudiziario.
Dovremmo preoccuparci? No, suscitiamo chiaramente un certo grado di invidia.

GIUSTIZIA

L’Avvocatura di Stato, in qualità di rappresentante del Governo, ha aperto all’abolizione dell’ergastolo ostativo; la Corte Costituzionale, seguendo il percorso evolutivo della propria giurisprudenza, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’ergastolo ostativo; Paolo Sisto, avvocato di Berlusconi nel processo Escort, invita subito a procedere con un rivoluzionario percorso legislativo, capace di dar seguito alle indicazioni della Consulta.
What else?

AMBIENTE

Il mirabolante SuperMinistro della Transizione Ecologica ha dato il via libera a sette progetti di estrazione di idrocarburi.
GreenPeace Italia, Legambiente, WWF, Fridays for Future salgono sulle barricate.
Che sarà mai! Ci stiamo condannando ad un felice futuro di prosperità.

SCUOLA

La prima promessa del Supremo, di carattere ragionevole, logicamente ineccepibile e di intensa pragmaticità, consisteva nel portare l’ultimo giorno di lezioni in presenza, per tutti gli studenti italiani, al 7 luglio, anzi al 30 giugno, anzi alla fine delle vacanze pasquali.
Infatti tra classi sovraffolate, un sistema di tracciamento non strutturato, una terza ondata non ancora superata, ad oggi, 23 aprile, non siamo in grado di assicurare al 100% degli alunni la didattica in presenza.
Applaudiamo insieme.

POLITICA ESTERA

I nostri rapporti diplomatici con la Turchia sono sempre stati impeccabili.
Oggi lo sono ancora di più.
Dopo gli amichevoli complimenti inviati a Erdogan, apostrofato per l’occasione come un Dittatore, il presidente turco ha voluto omaggiare il nostro Paese, dichiarando: «Se Draghi vuole vedere cosa sia una dittatura, deve guardare alla storia recente dell’Italia e lo vedrà molto chiaramente ».
Tra le parti di Bruxelles nessuno ha proferito una parola di sostegno in favore dell’ex Presidente della BCE, mentre Instanbul sospende contratti dal valore di 150 milioni di euro con Leonardo, strategica azienda italiana, attiva nei settori della sicurezza, della difesa e dello spazio, che è controllata dal MEF.
Per fortuna che Draghi c’è.

Non c’è dubbio alcuno che voi, appassionati lettori, sarete capaci di stracciare questo magro resoconto,  segnalando ancor più entusiasmanti  passate, attuali e venture conquiste del meraviglioso Governo Draghi.