M5S: Alice Salvatore nel paese delle meraviglie

Alice Salvatore, trentaquattro anni, l’anno scorso era la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Liguria, elezioni poi vinte dall’azzurro Giovanni Toti, che credeva che Finale Ligure fosse in Liguria. Della Salvatore poi, al di fuori della regione, nessuno ha più saputo nulla fino a pochi giorni fa: eccola tuonare su Facebook dopo l’intervista a Luigi Di Maio fatta da Peter Gomez e Paola Zanca alla festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta (Lucca).

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«Non esiste più informazione nella stampa italiana», sentenzia la pentastellata in un video in diretta che vi riproponiamo in coda a questo articolo nella sua interezza. La Salvatore sindaca, con un certo fervore apparentemente immotivato, i temi dell’intervista che «durava un’ora e i primi tre quarti d’ora sono stati incentrati su domande relative al funzionamento interno della giunta Raggi, le problematiche relative a Roma, i metodi organizzativi interni del Movimento 5 Stelle, polemiche interne nate sulla rete, post di attivisti e cose del genere». Faccende interessanti? Assolutamente no: «Gossip, gossip, gossip». Il pur interessante curriculum vitae della Salvatore la vede ricercatrice all’Università di Genova, docente di inglese in un liceo classico, dipendente di una casa d’aste, tirocinante in un’azienda di trasporti, non contempla nessun impiego in una redazione di un giornale o comunque in un ruolo legato all’informazione, quindi evidentemente le sue sensazioni derivano dall’esperienza di lettrice e ascoltatrice, sensazioni che la Nostra intende ripetere affinché siano proprio chiare: «A me personalmente non risulta che normalmente i giornalisti chiedano, intervistino esponenti di partiti sui metodi di selezione interna o organizzativi interni». Chi se ne importa del funzionamento (ancora oggi imprevedibile) interno del primo partito italiano! «Bisogna entrare nel merito delle faccende, delle proposte, dei problemi degli italiani, parlare di temi». In altre parole bisogna chiedere all’intervistato qualcosa con cui possa promuoversi, senza lasciarsi andare a tecnicismi difficili e poco funzionali al voto. Gomez e la Zanca hanno agito così perché sanno fare il loro lavoro? La Salvatore ci lascia intendere di non propendere per questa spiegazione: «Una cosa è certa: effettivamente per parlare di temi bisogna anche conoscerli». Consigliamo alla nostra amica Alice di farsi un viaggio in Inghilterra o, ancora meglio, negli Stati Uniti, così forse capirà che un giornalista ha l’insindacabile diritto di fare le domande che ritiene opportuno dovendo dare spiegazioni eventualmente solo al suo direttore. E capirà forse che certi video da asilo infantile sono inutili e squalificanti.

IL VIDEO DI ALICE SALVATORE