Le incongruenze delle testimonianze sull’agenda rossa – parte 8

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Testimonianza Maggi

Francesco Paolo Maggi era Sovrintendente della Polizia di Stato presso la questura della squadra mobile di Palermo durante il periodo in cui si verificò la strage. Arrivato in Via D’Amelio con il suo superiore si è addentrato tra quello che era il luogo della strage vedendo i rottami delle auto e i corpi senza vita dei suoi colleghi e del Dott. Borsellino a terra. 

TESTE MAGGI F.P. –«Io quando… Quando arrivai sul posto, ho visto davanti all’ingresso del… dell’edificio dei corpi smembrati; tutti i corpi presentavano mutilazioni sia degli arti superiori che degli arti inferiori, a terra c’erano solo tronchi. Riconobbi subito il dottor Borsellino, perché i dati somatici del viso erano rimasti intatti, anche se il corpo era carbonizzato lo riconoscevo, l’ho riconosciuto dai baffetti, e quindi senza ombra di dubbio ho riconosciuto il dottor Borsellino. I colleghi un po’ meno, erano più dilaniati». 

In questo caso il Sovrintendente Maggi dichiara che il corpo di Borsellino era carbonizzato, ma non che da esso mancassero gli arti superiori e inferiori, come dichiarato invece da Farinella. Una circostanza che comunque non dovrebbe passare inosservata.

Alla domanda del Dott.Gozzo se fossero già presenti al suo arrivo i Vigili del fuoco e se avessero già cominciato a domare le fiamme nell’auto del Dott.Borsellino, Maggi risponde che si ricorda benissimo un’autopompa dei Vigili del fuoco e che fosse presente un vigile del fuoco vicino all’autovettura del Magistrato Borsellino con la portiera sinistra aperta.

Di seguito un breve stralcio della testimonianza. 

P.M. Dott. GOZZO – «Quindi quando lei è arrivato, anche per collocare temporalmente, diciamo, il suo arrivo, erano arrivati già i Vigili del Fuoco.»

TESTE MAGGI F.P. – «Sì, un’autopompa me la ricordo benissimo»

P.M. Dott. GOZZO – «Ricorda se la macchina era aperta o era chiusa?»

TESTE MAGGI F.P. – «Sì, la portiera era aperta. Sennò non potevo vedere la borsa»

P.M. Dott. GOZZO – «Quale portiera era aperta?»

TESTE MAGGI F.P. – «Lato sinistro, lato di… del guidatore, posteriore… no, sinistro, sì»

Maggi ricorda che la borsa era posizionata tra il sedile anteriore e quello posteriore, come se fosse caduta durante uno scossone della macchina, inoltre ricorda che la borsa fosse piena se non pesante, però non ha controllato che tipo di materiale ci fosse all’interno della stessa. Dopo che presumibilmente il vigile del fuoco diede la borsa a Maggi, quest’ultimo poteva constatare che la borsa era piena, anche se non ne controllava il contenuto all’interno.

Di seguito un piccolo stralcio della testimonianza su questi fatti. 

TESTE MAGGI F.P. – «La prende… la prende il vigile del fuoco, anche se io cerco di entrare, però… di questa cosa, ecco, non ne sono certo, ma presumo che l’ha presa lui, perché lui aveva la pompa e quindi…». 

P.M. Dott. GOZZO – «Io glielo devo chiedere, chiaramente: ma lei il nome di questo vigile del fuoco lo sa o non lo sa?»

TESTE MAGGI F.P. – «Non mi… non gliel’ho chiesto, poi ho riflettuto e ho detto: “Potevo chiedere il nome al vigile del fuoco”».

Continua…