L’apoteosi dell’anti-informazione sugli immigrati

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Oggi parleremo dell’apoteosi della non-informazione: il sito il Sud con Salvini ha dato alcuni giorni fa la terrificante notizia: «Mai così tante donne violentate dagli stranieri». A seguire una carrellata di esempi volti a corroborare questa rivoluzionaria tesi: altro che la sinistra cronaca dei buonisti, noi abbiamo i dati e sono difficilmente confutabili. Il problema non è però la veridicità dei dati, sui quali comunque si potrebbe discutere, ma dove Marco Mignogna (autore del pezzo) ha imparato cosa sia l’informazione. Ci spieghiamo meglio: la notizia – il fatto che stiano aumentando gli stupri compiuti dagli stranieri – è palesemente ovvio.
Piccolo esempio stupido ma concreto: abbiamo due gruppi sociali, uno di 100 uomini e 1 donna e un altro di 100 uomini e 80 donne. In quale gruppo è più probabile che sia una donna a compiere un reato? Ovviamente il secondo. In modo analogo si deve ragionare sulla questione di cui stiamo parlando: se aumentano gli immigrati, aumenteranno anche i crimini compiuti da immigrati. E questo non perché gli stranieri siano tutti dei criminali ma perché su 100 persone (semplificando) che arrivano ci saranno per esempio 10 potenziali stupratori. Se poi gli immigrati sono migliaia, ovviamente saranno più di 10 gli stupratori. È semplice matematica.
Cosa fare? Visto che i criminali non ce l’hanno scritto in faccia, vogliamo respingere tutti per prevenire le azioni di pochi? È questa un’azione consona ad un paese democratico e civile?