Federalberghi lancia una petizione: salviamo imprese e lavoratori!

Il turismo è fra le vittime più colpite di questa pandemia, Federalberghi non usa mezzi termini dicendo che lo stato ha fatto ben poco per evitare l’attuale situazione d’incertezza e paura nelle aziende del settore.

Secondo gli occhi di molti osservatori, infatti, il Governo ha volutamente non integrato il settore alberghiero fra quelli aventi diritto ai maggiori ristori e alle chiusure obbligate, proprio a causa dei primi; di fatto, se si obbliga a chiudere come abbiamo imparato, devono seguire dei pagamenti a favore dei mancati introiti, ovvero i ristori.

Ovviamente qui si nasconde oltre al danno la beffa, con il blocco agli spostamenti se non per lavoro o per casi eccezionali, ben pochi alberghi hanno le potenzialità necessarie per poter mettere in moto la complicata macchina dell’accoglienza. Anche quando cadrà il muro fra le regioni, la ripresa turistica è data per necessità di cose lenta e incerta. I dati forniti nei mesi scorsi sulle previsioni e sull’andamento del mercato turistico interno non facilitano l’onere di strutture che fanno fatica a lavorare con percentuali potenzialmente ridotte di flussi di persone.

Da qui la petizione lanciata appunto da Federalberghi che chiede tra le altre cose il riconoscimento di ristori efficaci, che ristabiliscano equità per l’anno 2020 e accompagnino le imprese anche nei mesi a venire; vale a dire un ristoro calcolato sul fatturato e quindi sulle perdite reali.

Inoltre esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis, Imu, Tari e canone Rai); riduzione dell’aliquota Iva al 5% in analogia con quanto avvenuto in altri Paesi europei e incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive.

Fra le più importanti vi è anche la proposta di sgravi fiscali per le imprese che richiamano in servizio il personale e sostegno al reddito per i lavoratori che rimangono disoccupati o sospesi. Proposta che secondo molti andrebbe allargata a tutti i settori turistici più colpiti e non solo a quello alberghiero.

Anche singoli imprenditori, lavoratori e cittadini possono aggiungere la propria firma, sottoscrivendo la petizione online, sulla piattaforma change.org, al seguente indirizzo: https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-dei-ministri-governo-italiano-salviamo-le-imprese-ed-i-lavoratori-del-turismo-prima-che-sia-troppo-tardi?utm_source=share_petition&utm_medium=custom_url&recruited_by_id=d03fa2b0-5e2e-11eb-8ee6-3f8dec77fa43