Hiv: dal punto di vista medico

L’Hiv è il virus che può determinare la sindrome dell’immunodeficienza acquisita, l’Aids. La malattia si presenta solamente dopo un lungo periodo di infezione cronica da parte del virus che rimane latente nelle cellule immunitarie dell’organismo. Essa determina un forte abbassamento delle difese verso microrganismi patogeni e il rischio è di infezioni ricorrenti che l’organismo fatica a controllare e che, a malattia avanzata, portano al decesso.

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La trasmissione avviene principalmente per via sessuale (eterosessuale e omosessuale). Infatti l’Hiv è presente nel sangue, nel liquido seminale e nelle secrezioni vaginali delle persone infette anche per un lungo periodo asintomatico di infezione. Può essere trasmesso anche al feto e ai neonati di madri infette, anche se ci sono particolari farmaci antivirali che prevengono questi casi. Tuttavia è bene tener presente che non si trasmette tramite contatto casuale, il che vuol dire che tosse, baci, abbracci, punture di insetto, acqua, cibo, piscine o bagni pubblici non rappresentano un pericolo di trasmissione. Le persone maggiormente a rischio sono quelle sessualmente attive, i tossicodipendenti e i loro partner sessuali, come i figli di madri sieropositive; è diffuso soprattutto nell’Africa subsahariana, ma è presente anche in stati sviluppati. Ci sono stati numerosi sforzi per arrivare a farmaci antivirali e vaccini efficaci: ci sono antivirali approvati che solitamente vengono somministrati in cocktail per abbassare i livelli di virus nel sangue e ridurre la morbilità e mortalità in pazienti con Aids in stadio avanzato. Fondamentale è l’educazione sanitaria che prevede una prevenzione molto accurata, soprattutto per i soggetti a rischio, e dovrebbe essere trasmessa anche nei paesi in via di sviluppo. Al giorno d’oggi, grazie ai recenti progressi in campo farmacologico, l’aspettativa e la qualità di vita dei sieropositivi trattati con farmaci antivirali è buona e la malattia diagnosticata in fase precoce è efficacemente controllabile.

Chiara Vio
Studentessa di Medicina – Università degli Studi di Padova