Auto sui militari, torna l’incubo terrorismo vicino a Parigi

Con sei feriti, di cui tre gravi, in Francia torna l’incubo terrorismo. Ieri mattina a Levallois-Perret, nella periferia a nord di Parigi, una Bmw nera ha travolto un gruppo di soldati appena usciti dalla caserma. Gli inquirenti hanno subito parlato di un atto volontario senza escludere la pista del terrorismo, nonostante nessuno abbia rivendicato l’attacco.
I militari colpiti erano coinvolti nell’operazione Sentinelle, quando – intorno alle 8:30 di ieri mattina – sono stati investiti. L’auto, secondo le ricostruzioni, era ferma e ha accelerato quando ha visto i soldati. Tre di loro sarebbero stati feriti gravemente ma non sarebbero in pericolo di vita. Levallois-Perret, poi, non è un luogo qualsiasi: nella cittadina appena fuori Parigi ha sede la divisione nazionale antiterrorismo. Dagli inquirenti specializzati nella lotta al terrorismo è stata aperta un’inchiesta per «tentato omicidio contro persone depositarie dell’autorità pubblica collegato a impresa terroristica criminale».
Poche ore dopo il premier francese Edouard Philippe ha confermato l’anticipazione data dall’emittente BfmTv: «Un sospetto che era alla guida dell’auto, coinvolto nell’attacco, è stato arrestato sull’autostrada che porta da Parigi a Boulogne-sur-Mer», dopo uno scontro a fuoco, in cui un poliziotto rimane ferito dal fuoco «amico». L’uomo ha 37 anni, era da solo in auto e si stava dirigendo verso la Francia settentrionale: è algerino ed era già stato oggetto di un provvedimento Ile, di infrazione alla legislazione sugli immigrati.
Il primo ministro, rivolgendosi al parlamento, ha parlato anche dello stato di emergenza attivo in Francia: «È una situazione transitoria» che dovrebbe essere superata prossimamente attraverso un progetto di legge riguardante la sicurezza e la lotta contro il terrorismo.