La petizione di Giulia: silenzio assenso per donare organi

È sempre difficile approcciarsi al tema dei trapianti: quando si è giovani non si pensa al giorno della propria morte e, forse per scaramanzia forse per noncuranza, non si fa niente che in qualche modo riguardi la nostra dipartita. Per questo motivo, Giulia Bazzichi – in attesa di un cuore da sostituire al suo – ha creato una petizione online (che, quando scriviamo queste righe, sta raggiungendo in poco tempo 15mila firme) per modificare la legislazione riguardante i donatori di organi.
Qui sotto, nel box, trovate una breve riflessione che Giulia ha voluto condividere con noi.

Se oggi per donare gli organi bisogna essere iscritti all’Aido oppure aver lasciato una dichiarazione scritta, la proposta di Giulia punta al silenzio-assenso: se non vuoi che i tuoi organi vengano espiantati non devi fare schermata-2016-11-11-alle-16-52-33altro che lasciarlo scritto. Se non ti esprimi significa che sei favorevole.
La petizione (che potete firmare qui) cerca in un modo molto semplice di ovviare a un problema: molti di coloro che non lasciano il proprio assenso all’espianto non sono contrari ma, più semplicemente, non ci hanno pensato in vita. Se davvero un cittadino, per qualunque motivo, è contrario, basta che lo scriva.
La questione dei trapianti è problematica: ci sono troppe persone che hanno bisogno di organi e troppo pochi donatori. Per questo motivo si deve fare una «selezione»: vengono preferiti i soggetti con un’aspettativa di vita più alta. Questo cinico meccanismo potrebbe diventare meno spietato (o addirittura scomparire) se aumentassero gli organi disponibili.
«Purtroppo, spesso per distrazione, spesso per mancanza di tempo o pigrizia, molte persone, seppur favorevoli, dimenticano di esprimere questa loro scelta, lasciando nelle mani di altri il potere di disporre del proprio corpo in caso di morte sopravvenuta. Questa petizione si propone quindi di introdurre l’inserimento automatico, nella lista dei possibili donatori, di tutti i cittadini italiani maggiorenni, dando comunque la possibilità a chiunque fosse contrario di manifestare la propria volontà a non essere un donatore di organi», spiega Giulia nel testo della sua petizione, facendo presente che l’inserimento automatico di tutti i cittadini maggiorenni nel registro dei donatori (e la possibilità comunque di togliersi in ogni momento) è già presente in molti paesi europei.