Gli 007 spiegano il terrorismo in parlamento

È stata presentata ieri al parlamento italiano la Relazione 2015 dei Servizi di Intelligence italiani in merito alla sicurezza del paese e l’Italia si dice essere «sempre più esposta» alla minaccia jihadista, anche se non sono emersi specifici riscontri su piani terroristici. Quello che si temeva dopo gli attacchi a Parigi del 14 novembre 2015, sta pericolosamente prendendo corpo in una concretezza che nessuno si augurava. Secondo il rapporto degli 007 l’Italia è un «target potenzialmente privilegiato sotto un profilo politico e simbolico/religioso, anche in relazione alla congiuntura del Giubileo straordinario» e presenta il rischio concreto di infiltrazioni terroristiche nei flussi migratori lungo la rotta balcanica. La regione balcanica, infatti, si presenta come zona di transito privilegiato per i foreign fighters, con 900 di loro già partiti da lì per i teatri di guerra, e area di «realtà oltranziste consolidate».

Debora Lupini