Bibbiano: veramente il sindaco PD non è coinvolto? Sfatiamo qualche fake news

Vari giornali, commentatori ed esponenti politici hanno dichiarato o scritto come il sindaco PD non fosse implicato col caso Bibbiano in quanto indagato solo per concorso in abuso d’ufficio. Peccato che  quasi nessuno si sia degnato di citare l’ordinanza che spiega per filo e per segno in cosa consistesse quell’abuso d’ufficio.

Secondo l’ordinanza, il sindaco PD avrebbe «omesso di effettuare una procedura a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di psicoterapia che aveva un importo superiore a 40mila euro» e «intenzionalmente» avrebbe procurato «un ingiusto vantaggio patrimoniale al centro studi Hansel e Gretel», i cui membri «esercitavano sistematicamente, a nessun titolo, l’attività di psicoterapia a titolo oneroso con minori asseritamente vittime di abusi sessuali o maltrattamenti, consentendo ai medesimi l’utilizzo gratuito dei locali della struttura pubblica La Cura di Bibbiano, concesso loro dall’Unione Comune della Val d’Enza».

Dalle carte, insomma, si capisce banalmente che è una vicenda che si sarebbe potuta evitare benissimo senza la leggerezza o il dolo del sindaco (in questo caso si parlerebbe di intenzionalità, quindi di dolo). Il primo cittadino non è ovviamente accusato di aver torturato direttamente i bambini, ma di aver affidato la fragile psiche dei minori a persone senza titoli e aver procurato intenzionalmente un ingiusto vantaggio a questi ultimi.

Bufale.net, il noto sito che spesso si erge a smascheratore di notizie fasulle commenta la vicenda senza riportare l’ordinanza e scrivendo:  “La donazione del Movimento 5 Stelle alla onlus «Hansel e Gretel»”.
Tra gli schieramenti politici più attivi in questo periodo in merito al caso di Bibbiano, troviamo senza ombra di dubbio il Movimento 5 Stelle. Qui, però, andrebbe citata la diatriba tra lo stesso M5S e Il Foglio. Quest’ultimo sarebbe stato reo di aver fatto luce su una vecchia donazione partita dal Movimento alla onlus «Hansel e Gretel». I 5 Stelle si difendono affermando di essere stati praticamente truffati, ignorando però che gli esponenti del PD coinvolti si trovino più o meno sulla stessa barca non essendo coinvolti in modo diretto nei maltrattamenti.” Ricapitoliamo, un sito anti-bufale non riporta l’ordinanza e addirittura mette sullo stesso piano l’abuso d’ufficio con una donazione privata finanziata con gli stipendi dei consiglieri regionali del piemonte ad una onlus che al momento della donazione risultava specchiata.

Repubblica dopo le varie segnalazioni degli utenti rispetto alla mancata attenzione sulla vicenda fa il titolone per perculare gli utenti, rei di voler attenzione mediatica anche sulle vicende serie e che coinvolgono il pd. «E allora Bibbiano?» è il titolo che ricorda il tormentone «E allora il PD?». Nell’articolo vengono derisi utenti e personaggi famosi che hanno chiesto di voler verità sulla vicenda.

Su la Zanzara uno scatenato, ma confuso Parenzo, anche lui vittima di fake news, ha spergiurato che il sindaco PD non c’entrasse nulla nella vicenda e che «tutti quelli che affermano il contrario sono degli sciacalli e infami».

Poi il mitico Zingaretti ad una domanda di una giornalista su Bibbiano ha risposto: «È una vicenda squallida che ha messo in giro il M5S», in pratica derubricandola come mera fake news, senza ovviamente dire una parola anche contro il suo sindaco di Bibbiano ora agli arresti domiciliari.