L’intervista. Razzi: i 5 Stelle con una macchia di sugo sul petto

Antonio Razzi, senatore 68enne di Forza Italia, è diventato universalmente famoso dopo l’imitazione di Maurizio Crozza. Abbiamo fatto tre domande all’originale sul governo Gentiloni e sulla situazione politica attuale. Risposte brevi e concise, che però non tradiscono l’anima del personaggio. 

Crede che il governo resterà in carica fino alla fine del mandato? O si andrà alle elezioni?
Premesso che sciogliere le camere spetta al Presidente della Repubblica Mattarella, credo che, salvo eventi in corso d’opera, si andrà sino a fine legislatura. L’anticipazione, a ben vedere, sarebbe di pochi mesi e Mattarella lascerà che la legislatura si chiuda alla sua scadenza naturale.

Se si dovesse andare alle elezioni, che possibilità ci saranno per il M5S? La sua attuale popolarità risulterà scalfita dalla corruzione a Roma?
Oltre alla palla di cristallo che occorre in questi casi, questo è sicuramente il momento peggiore per il M5S stando a quanto vediamo al Comune di Roma. Al momento si trovano imbrigliati da protagonisti negativi proprio in quel sistema che dicono di contrastare. Una bella contraddizione non c’è che dire. Quel bel vestitino bianco che indossavano, oramai, ha una bella macchia di sugo proprio sul petto.

Il governo Gentiloni è stato definito una fotocopia del governo Renzi, a causa del fatto che la maggior parte dei Ministri sono gli stessi. Cosa ne pensa?
Io non mi sono meravigliato affatto. Parlo a titolo personale certo ma non credo che abbiano potuto fare diversamente. Non avrebbe avuto neanche senso. Se ci pensa, il governo al momento della sua formazione aveva e ha ancora la fiducia. Onestamente la polemica della fotocopia non funziona come si vorrebbe.