Un’Italia senza Silvio? L’ex Cav ci seppellirà tutti!

Parlo di Lui adesso, non per augurargli il peggio, ma conscio del fatto che sarò io il primo dei due ad andarmene, perché, diciamocelo… lo sappiamo da sempre che sarà Lui a seppellirci tutti. Sono passati tantissimi anni da quando lo sentii nominare per la prima volta, e in realtà all’inizio era quasi un mio eroe (ma molto prima che entrasse in politica) quando allargò il panorama televisivo italiano dai due miseri canali Rai (più Svizzera e Capodistria) a una serie di nuovi canali con un aspetto più «americano».

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Elaborazione grafica dell’autore

Già allora sembrava però un po’ un piazzista di provincia, e io non mi capacitavo di associare le due cose, il Mogol televisivo con questo nano della Brianza in doppiopetto. Poi sono cominciati a peggiorare i contenuti della programmazione e tutte quelle donnine mezze nude infilate inutilmente erano un insulto all’intelligenza di chiunque, ma divennero popolari tra gli italioti…Che sia chiaro, le donne mi sono piaciute da sempre…ma se davvero avessi voluto vedere un «porno»…lo avrei affittato in Vhs e guardato in privato! Non sono né puritano né bigotto  (tutt’altro) ma quelle curve ostentate e quelle tette al vento in prima serata, col senno di poi erano davvero inutili e dannose…ma ci abbiamo messo troppo tempo a capirlo. Poi ho cominciato a lavorare anch’io per la televisione e qualche sigla di programma per i suoi canali l’ho dovuta realizzare…ma perché lavoravo per un grande studio di grafiche televisive, il più grande in Italia, e il proprietario, di cui non farò il nome per pace all’anima sua, aveva dovuto fare la tessera del partito (io non sapevo nemmeno quale perché non mi ero ancora mai occupato di politica…ma credo Socialista) per ottenere i contratti televisivi dalla Rai e Mediaset… erano gli anni di Craxi subito prima dell’inchiesta di Mani Pulite. Poi sono venuto a lavorare in America e intanto in Italia c’era la sua ascesa politica. Mi ricordo di aver osservato il tutto con un certo distacco, ma anch’io in fondo curioso di vedere se il suo innegabile talento per gli affari avrebbe finalmente potuto aiutare un paese che da sempre era in mano dei ladri travestiti da politici. Ma ci è voluto poco per capire che il «padrone» cercava solo altri schiavi e di allargare la sua fabbrica personale al territorio nazionale, senza nessuno scrupolo e sempre con quel sorriso ebete e ottimista stampato sulla faccia. Poi è diventato premier e i suoi atteggiamenti infantili maschilisti e sciovinisti hanno incominciato a imbarazzarmi, anche personalmente, di fronte a tutto il resto del mondo…Ho cominciato a dichiararmi svizzero, quando mi si chiedeva di dove fossi, per non cadere nelle solite risate di scherno e quel suono gutturale che mi veniva quasi sputato sulla faccia… Bunga-Bunga! Devo però ammettere che è stato comunque lui, e la mia reazione artistica e concettuale alle sue cialtronerie, che mi ha dato la spinta a diventare uno stencil artist a tempo pieno. Uno dei miei primi ritratti con maschere tagliate di carta e bombolette spray è stato proprio il suo con le orecchie da Topolino, e il titolo della mia prima mostra personale sempre dedicato a lui, «Hanging Silvio», con il doppio senso della parola appendere in inglese. E quindi allora, nonostante tutto… Grazie Silvio!