Altro che Marra e Muraro! A Roma arriva la teoria del gender

iamo tutti degli ingenui a credere che uno dei problemi principali della giunta Raggi a Roma sia Raffaele Marra. Per fortuna a chi scrive è arrivata una mail da Sos Ragazzi, il gruppo fondamentalista cattolico di cui già vi avevamo parlato, che nella persona di Diego Zoia ci mette in guardia dalla educazione che si fa portatrice della fantomatica teoria del gender. «Gli antichi romani si scandalizzarono quando Caligola nominò senatore il suo cavallo: un gesto sconvolgente ed eclatante, che tuttavia non costava nulla alle casse pubbliche. Ma che dire invece oggi della Giunta Raggi, che nella stessa Roma va subdolamente applicando la teoria di genere (il cosiddetto gender, base dell’omosessualismo) nella pratica applicazione del bilancio comunale della Capitale del nostro Paese?». Seguitando a ignorare in cosa consista l’omosessualismo, come se l’orientamento sessuale fosse insegnabile e/o divulgabile, proviamo a proseguire la lettura. «Un passo avanti verso il precipizio in cui alcuni vorrebbero gettare la nostra società, a cominciare da Roma, centro della vita della nostra nazione, simbolo della civiltà e cuore della Cristianitá». Ma per fortuna ci sono questi gentili signori di Sos Ragazzi a indire un’utilissima raccolta firme per risolvere il problema: «Occorre che tutti sappiano con quanta malizia agiscono i ‘cattivi maestri’ dei nostri giovani: denunciamo insieme con coraggio questi fatti, e facciamo arrivare al Sindaco e alla Sua Amministrazione il nostro disappunto!».
Proviamo allora ad andare a vedere in cosa consiste questa petizione e troviamo riferimenti deliranti a «teorie che mirano a plagiare lo sviluppo dei nostri figli».
Altro che le infiltrazioni criminali di Mafia Capitale, altro che lo scandalo di Marra e l’avviso di garanzia della Muraro! Il vero problema a Roma è la diffusione della teoria del gender! Se continuiamo così finiremo davvero per crederci.