Pompei è una continua scoperta: è la volta di un carro cerimoniale

Pompei, l’antica località a sud di Napoli, è una riserva di sorprese storiche e artistiche che sembra inesauribile. Spesso, infatti, viene rinvenuto qualche nuovo, suggestivo reperto che ci aiuta a ricostruire le vicende di vita dei nostri antenati, oltre a farci emozionare.

Lo scorso dicembre era stata la volta di un thermopolium, una tavola calda dell’epoca, che si era svelata agli occhi degli studiosi in un eccellente stato di conservazione.

Pochi giorni fa, un’altra meraviglia ha rivisto la luce, dopo tutti questi secoli. È di sabato 27 febbraio, infatti, l’annuncio diffuso dal parco archeologico che un grande carro cerimoniale è stato trovato in ottime condizioni, a poche centinaia di metri a nord di Pompei.

«Un grande carro cerimoniale a quattro ruote, con i suoi elementi in ferro, bellissime decorazioni in bronzo e peltro, resti di legno mineralizzato, impronte di elementi organici (dalle funi ai resti di decorazioni vegetali), è stato trovato quasi intatto», si può leggere nel comunicato con il quale il parco archeologico del famoso sito culturale ha reso noto il felice ritrovamento.

Il carro è stato scoperto in un portico eretto davanti a una stalla. Presso di essa, nel 2018, erano stati trovati i resti di tre cavalli, tra cui uno bardato: questo recita il comunicato. Il rinvenimento è stato effettuato precisamente a Civita Giuliana, frazione situata poche centinaia di metri a nord del parco archeologico; è avvenuto nel corso di operazioni di contrasto all’azione criminale dei tombaroli, molto diffusa in ​​questa zona del nostro Paese. Essa, infatti, abbonda di tesori archeologici tuttora nascosti che questi, solitamente, mirano a procacciarsi per poi rivenderli a collezionisti privati (delinquenti quanto loro) e portarsi a casa un bel gruzzoletto.

«È una scoperta straordinaria per la conoscenza del mondo antico. In passato abbiamo trovato a Pompei veicoli da trasporto (…) o due cisterne (…) ma niente di simile alla cisterna di Civita Giuliana», ha dichiarato gioioso il direttore uscente del parco archeologico, Massimo Osanna, citato nel comunicato. «Si tratta di un carro cerimoniale (…) non utilizzato quotidianamente o per il trasporto agricolo, ma per accompagnare i momenti di festa, le sfilate e le processioni della comunità», ha aggiunto l’esperto.

«Pompei continua a stupirci con le sue scoperte e sarà così per molti anni a venire, con venti ettari ancora da scavare», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, citato in un comunicato del suo Ministero. Questo ci fa sperare che nel prossimo futuro saremo di nuovo raggiunti da notizie entusiasmanti come quella relativa a questo carro. Ricordiamo, però, al Signor Ministro che per proseguire coi lavori di scavo i fondi pubblici sono preziosissimi, dunque lo esortiamo a non ripetere la politica di tagli messa in atto in passato.