Social: Renzi «dimentica» i ballottaggi fino a ieri

Il 2014 batte, forte, sempre. Le europee sono le ultime elezioni che il Pd ha vinto, con quel 40% che Matteo Renzi da 3 anni sventola con baldanza. I ballottaggi di domenica, invece, ridimensionano non poco il peso dei dem: il centrosinistra ha perso delle storiche roccaforti come La Spezia, Pistoia, Genova e la «Stalingrado d’Italia» Sesto San Giovanni, a queste si aggiungono L’Aquila, Como, Piacenza, Verona e Parma. Una sconfitta annunciata? Chissà, però parrebbe proprio che Renzi se l’aspettasse, visto il disinteresse mostrato verso queste amministrative.
Per avere la conferma di questo, basta guardare i profili social dell’ex premier, tenendo conto che Facebook e Twitter sono sempre stati il suo strumento di comunicazione con i cittadini. Dal 21 giugno a ieri mattina solo un post su Facebook riguarda le amministrative: quello in cui Renzi definisce i risultati «a macchia di leopardo», e ribadisce «sono un’altra cosa rispetto alle elezioni politiche». Si intesta anche la vittoria di Sergio Giordani a Padova, anche se il neosindaco del capoluogo veneto ribadisce di essere un candidato civico.
Se si scorre la pagina Facebook di Renzi non si trova altro sui ballottaggi: tra un post in cui spiega che «l’Italia cresce più delle previsioni» e uno in cui gioisce per la vittoria di Valentino Rossi, le amministrative rimangono argomento tabù.

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