Pochi sfigati uccidono 130 persone

Bravi ragazzi! Avete ucciso 130 persone e quasi tutti ci avete rimesso la pelle! Vi siete persino sorbiti un concerto rock: avete ascoltato la musica del demonio per arrivare a quelle fottute vergini che vi aspettano in paradiso. Cazzo che palle: aspettare per una vita il proprio momento di gloria e iniziare a fare una strage con gli Eagles of Death Metal in sottofondo. Potevano almeno suonare la marcia trionfale, forse sarebbe stato più soddisfacente.

Isis VS Darwin. Di Flavio Kampah Campagna
Isis VS Darwin. Di Flavio Kampah Campagna


Bravi ragazzi, ora capirete che se Allah esiste non obbliga le fanciulle a mettersi in mano a dei poveri sfigati come voi. Cosa avete fatto di così grande per meritarvi il vostro prestigio? Nulla: chiunque sarebbe capace di sparare contro uomini e donne disarmati e poi di farsi saltare in aria o uccidere dalla polizia. Non c’è nulla di eroico o di grande in questo. Le vergini, sempre che siano lì in paradiso ad attendere il primo storpio considerato un coraggioso martire, saranno andate già a qualcun altro di più meritevole di voi. Qualcuno magari che è morto anche lui combattendo, ma contro degli eserciti invasori, non massacrando civili inermi.
225742587-83a1c13e-e9d2-4c99-b13c-d70c9c0400bdVa bene, mi diranno i lettori a questo punto: ma sono morte 130 persone e l’Europa – forse anche l’Occidente intero – è nel terrore. Chi crede, preghi per quei poveretti la cui unica colpa è stata quella di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato e, nel caso degli spettatori al Bataclan, di ascoltare pessima musica. È cadere nel terrore il problema: la reazione, seppur scontata e umana, a questi attentati diventa fare il gioco di questi sfigati che pensano davvero di agire in nome di un dio. Le stragi vanno prese sul serio, ovviamente, ma lo stesso non si può certo dire del potere che questi vigliacchi possono avere su di noi: siamo persone libere e tali dobbiamo rimanere. Nessun attentato avrà più senso se i terroristi non incuteranno più timore. Le nazioni si difendono con la guerra, i cittadini con una risata.