Esci da questo tweet: Lupi, Alfano, Renzi, Madia e Boschi

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A cura di Tito Borsa

«Mario Adinolfi, ad ogni insulto che ricevi si accresce sempre più la mia stima verso di te» (Stefano Milanesi). Sempre dalla parte degli ultimi (cit.).
«Al Colle un cattolico di valore, un uomo delle istituzioni che ci rappresenta tutti. Buon lavoro Presidente Mattarella» (Maurizio Lupi). Lecca di qua, lecca di là, lecca di su, lecca di giù.
«Il governo è saldo ma non è monocolore Pd e noi non faremo sconti sulle riforme» (Angelino Alfano). In altre parole il governo è in bilico perché, in caso di contesa, voi farete muso duro.
«Ho appena sentito il Presidente Mattarella. Congratulazioni e buon lavoro. Gli italiani possono gioire» (Angelino Alfano). Italiani gioite, Angelino vi ha dato il permesso!
«Sembrava impossibile qualche mese fa, eppure la legge elettorale è ok anche al Senato. È proprio la volta buona» (Maria Elena Boschi). La volta buona che ci fregate tutti.
«Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri: basta una sera alla tv e finalmente capisci la crisi dei
talk show in Italia» (Matteo Renzi). Sono così in crisi che lui è sempre lì.
«Mai votato liste bloccate, io. Mai eletto in liste bloccate, io» (Matteo Renzi). Allora: 1. l’
italicum ha in parte le liste bloccate; 2. chi ti ha eletto premier?
«Oggi è una bella giornata per l’Italia. Auguri presidente Mattarella» (Marianna Madia). Sergio, ti voglio tanto tanto bene, me lo dai un bacino?