La «Poesia Rock» di Viviana Correddu

Da domani per 10 settimane pubblicheremo ogni domenica una «Poesia rock» di Viviana Correddu, autrice de il Gallo siamo noi (Chiarelettere) e blogger del Fatto Quotidiano. L’obiettivo è di far conoscere anche l’aspetto poetico del poliedrico talento di Viviana, sperando che qualche editore, attratto dall’«assaggio» che gli offriamo su queste pagine, decida di pubblicare componimenti.

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Il titolo «Poesia rock» che abbiamo dato alla rubrica, a parte il fatto (curioso) che l’Autrice stessa lo scoprirà insieme a voi leggendo queste righe, si rifà all’anima rock di Viviana: un’essenza ribelle e anticonformista sui generis. E questa ribellione costruttiva la portiamo anche nel logo: semplice e apparentemente «brutto», come il cambiamento prima di diventare abitudine. «Tutti gl’intellettuali di sinistra, che è quanto dire il novantacinque per cento degl’intellettuali 11228920_1057780780917332_7321674278303363510_nitaliani, si dichiarano anticonformisti, e in nome dell’anticonformismo intonano cori, che soverchiano e silenziano la voce di chi non vi s’intona, creando così un conformismo – il conformismo dell’anticonformismo – molto più oppressivo e persecutorio, da caccia alle streghe, di quello contro cui esso dice di lottare». Così scriveva Indro Montanelli nella prefazione a il Conformista di Massimo Fini (Marsilio): come il giornalista milanese, anche Viviana Correddu è un’anticonformista fuori dal coro degli anticonformisti e questa è tutta la sua forza. Entra a gamba tesa negli argomenti più scottanti e brucia i lettori con una fiammata di fresca contrarietà al pensiero comune. A riprova di questo basta guardare il suo blog sul Fatto.it: il novanta per cento dei commenti è di qualcuno che è rimasto ustionato dall’articolo, per tornare alla metafora di prima. La poesia di Viviana è invece molto più dolce, pur rimanendo estremamente potente: ti accarezza il viso lasciandoti un solco.

La prima poesia sarà pubblicata
domani mattina alle 11