Aldo, Giovanni e Giacomo dal 30 gennaio «odieranno l’estate»

«A volte dorme di più lo sveglio che il dormiente», il più famoso proverbio di Aldo Baglio in «Tre Uomini e una gamba» rischia di non esserlo più, proprio perché il trio «Aldo, Giovanni e Giacomo» ritornerà sul grande schermo a Natale dell’anno prossimo.
«Odio l’estate», questo è il nome dell’undicesimo film del trio dopo una pausa di 3 anni , ovvero dall’ultimo film «Fuga da Reuma Park» girato assieme ai comici Ficarra e Picone, anche se l’incasso ai cinema non andò come previsto, tanto che un famoso attore direbbe: «Anche il Capitano del Titanic lo diceva. Ma no, ma no, è solo un rumorino… Da niente». 

Aldo, Giovanni e Giacomo saranno affiancati dalle attrici Lucia Mascino, Carlotta Natali e Maria di Biase che interpreteranno le mogli di un «quasi licenziato», di un dentista e di un ipocondriaco. Girato nelle spiagge della Puglia e in parte in Lombardia nella scorsa estate, tra cene a sfondo mare e partite di pallone sulle spiagge salentine, il ricordo degli spettatori ricadrà sulla partita Italia-Marocco persa 3 a 10 e alla mela platonica di Chiara sotto lo sguardo innamorato di «Giacomino».

Il film uscirà il 30 gennaio 2020 in chiusura di una serie di cinepanettoni con protagonisti anche Checco Zalone e i comici Ficarra e Picone. Le grandi sale perciò non potranno essere così ritenute come un «nulla di serio» dai grandi amanti della comicità italiana poiché, per adesso, tutto fa presupporre un grande coinvolgimento dello spettatore.
Non si sa se questo sarà l’ultimo film del trio, ma sicuramente dalla loro formazione, ovvero dal 1991, di emozioni e sorrisi ne hanno fatti passare sul volto della gente, a partire da un semplice «V-A-F-F-NCUUULO» di Aldo per poi concludere con «era occupato», fino a «Ma le spieghi pure le cazzate che dici?» di Giacomo in seguito ad un tentativo di spiegazione di una frase da parte dello stesso Aldo.

Insomma, il nuovo film «Odio l’estate» rischia di essere tra i migliori film di Aldo Giovanni e Giacomo, non solo per la pausa triennale dove hanno potuto realizzare dei piccoli desideri ancora nel cassetto, come il film per Aldo, ma anche perché il regista, Massimo Venier, lo stesso dei primi sketch comici, e di conseguenza dei primi film, rischia di compiere un altro capolavoro italiano.
Perciò, se siete arrivati alla fine di questo articolo e ancora non siete a conoscenza della cinematografia del trio citato fino ad adesso, mi sento autorizzato a citare un altro famoso attore italiano: «Ma cosa parlo a fare con voi che non capite un cazzo!».