Inchiesta: i rifiuti sotto la Pedemontana Veneta

Il giorno 20 aprile 2019 abbiamo intervistato Sonia Perenzoni, consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle del Comune di Montecchio Maggiore (VI). Abbiamo voluto far in modo che si conoscesse la situazione presente lungo il tragitto della Superstrada Pedemontana Veneta.
Durante i lavori della SPV, il 10 luglio 2015, è stata intercettata una discarica che si pensa essere abusiva, o comunque non a norma, contenente rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non. Avendo la strada un livello inferiore rispetto al terreno soprastante si è reso necessario creare dei pilastri che sostenessero il terreno a fianco della strada. Oltre al terreno, però, i pilastri sostengono i rifiuti presenti nel terreno stesso (circa 42000 mc) e la discarica legale presente ad una distanza di circa 70 metri dalla strada. I pilastri sono stati creati direttamente all’interno del terreno pieno di rifiuti, con il rischio che il cemento si sia miscelato agli stessi rifiuti che doveva contenere.
Non essendo a conoscenza che il terreno contenesse immondizia di vario genere prima dei lavori della SPV, i residenti non hanno potuto attivarsi per richiedere che venisse messa a norma l’area. Ci sono, però, carte mappe degli enti locali in cui è presente l’area circoscritta di questa discarica fin dal 1981 (ci sono prove che la discarica era attiva nel 1982). Perciò, dal 1981 (anno in cui è certa l’attivita’ della discarica) fino al 2015, i rifiuti sono rimasti a contatto con la falda sottostante inquinandone l’acqua.

Deve essere precisato che dal ritrovamento dei rifiuti, nel 2015, i rifiuti sono ancora interrati e la bonifica non è stata effettuata. Gli enti sono a conoscenza della situazione sia da prima del ritrovamento (2015) sia successivamente, grazie alle segnalazioni dei cittadini e dei politici del territorio.
Inoltre, non sappiamo se per aumentare la staticità del terreno o solamente per evitare che siano visti i rifiuti, ma questi ultimi sono stati coperti da delle lastre di cemento.
Il Comune di Montecchio Maggiore è attualmente già inquinato dai PFAS derivanti dallo sversamento della Miteni che si trovano in un’altra falda acquifera, per cui sicuramente questa nuova scoperta non giova ai cittadini del territorio.

Noi riportiamo dati, documenti e voci di chi vuol parlare mettendoci la faccia. Siamo dunque disponibili per ogni chiarimento o smentita.

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