Padova: cosa succede in consiglio comunale

Riportiamo qua alcune frasi di Mariella Mazzetto, leghista e vicepresidente del consiglio comunale di Padova. La signora si agita notevolmente durante la nomina, da lei presieduta, del presidente del Consiglio comunale: il suo partito propone l’avvocato Federica Pietrogrande, ma la sinistra non è d’accordo. La Mazzetto li accusa allora di non aver nominato in tempo il loro candidato. Non vogliamo entrare nel merito della faccenda ma solo mostrarvi come si esprime questa signora. Per chi avesse lo stomaco di guardarsi il video integrale, ecco il link.

hqdefault«Un momento… assessore, stia zitto un momento. Allora io parto, adesso, in quarta per la terza votazione».
«È contro il regolamento! Io faccio il Presidente del Consiglio e [incomprensibile] lei non parla!»
«Pongo in votaz… Uscite dall’aula per favore! Insubordinazione! Fuori! Vigili, portateli fuori! Vigili! Fuori dall’aula! Fuori dall’aula, i signori vigili, fuori!Foresta fuori! Quelli che non votano la Pietrogrande fuori dall’aula! Abbiamo dato tempo.. no, no, no, via! Le espressioni… no, no! Via! Non esiste! Fuori! Fuori! Fuori! Voi andate via! Andate a lavorare!».
«Hai capito o no? L’argomento è chiuso, lo chiudo io! È già tanto che ti ho fatto parlare! Ve lo tenete, ve lo mangiate e ve lo pagate l’errore politico che si mangia e talvolta si digerisce».
«Lei se vuole cambiare idea, sa, può cambiare… Se lei vuole votare la Pietrogrande, lo può fare, eh!»
«Anche se c’è confusione, votazione!»
«Fama, Fama, lei stia zitto! Fama! Fama, consigliere, consigliere Fama, non si lasci sedurre dai comunisti!»
(Qualcuno urla «Vergognoso») «Vergognoso… sì, sì… Studia, studia la sera! Invece di andare ai gay prad».
(Rivolta a Massimo Bettin, consigliere comunale Pd, immaginiamo, ndr) «Guardi che noi siamo stati alla Camera e al Senato, sa? Abbiamo imparato le regole, abbiamo studiato da piccoli, ha capito? Noi a Cittadella. Ha fatto il sindaco, ha fatto il senatore e anche il capogruppo. Io ho fatto anche il sottosegretario, due mandati, ha capito? Noi abbiamo lavorato, studiato, di giorno e di notte. Si vergogni! Lei! Vediamo la sua carriera, dove è arrivato? A tenere la coda a Soranzo! Ma vaffan…».

Seduta del 30 Giugno 2015